Escursione inaugurale
La nostra prima escursione si è svolta nelle aree archeologiche di contrada Cugno, pantano Morghella e Vulpiglia e a Marzameni.
Siamo saliti su un altopiano circondato da canyon (contrada Cugno), dove abbiamo visitato i complessi sepolcrali risalenti a vari periodi (dalla preistoria all’età tardo antica).
Siamo scesi poi sulla costa, nell’area del Pantano Morghella, una zona umida caratterizzata da paludi, stagni e canali che si estendono per circa 500 ettari.
Qui vicino abbiamo visitato il villaggio di Vulpiglia, uno dei pochi esempi di insediamento preistorico della Sicilia sudorientale, risalente al periodo neolitico.
Ci siamo poi spostati nel piccolo porto di Marzamemi, il cui nome deriva dall’arabo, dove abbiamo visto le latomie greche, antiche cave di pietra calcarea ("latomia" deriva dal greco antico λατομεῖον che significa "cava"). Abbiamo quindi percorso la balata, l'antica via che attraversa il centro storico del paese collegando la piazza principale al porto, giungendo alla tonnara di Marzamemi, risalente al periodo arabo (XVII secolo) e ristrutturata nel secolo successivo dal principe di Villadorata. L’attività della pesca era così fiorente che nel 1912 fu costruito un grande stabilimento per la produzione di tonno salato e sott’olio, uno dei più importanti esempi di architettura industriale legata alla pesca del tonno in Sicilia.
Infine, abbiamo visitato, purtroppo solo dall’esterno, il palmento di Rudinì, risalente ai primi anni del ‘900 e attivo fino agli anni ‘60, considerato all’epoca della sua costruzione uno stabilimento all’avanguardia per la produzione del vino.
Un’escursione sicuramente da rifare, soprattutto con la bella stagione. Mancano alcune tappe interessanti al giro, come la grotta Corruggi, la necropoli tardoantica di Portopalo di Capopassero e il complesso di San Lorenzo Vecchio, per ora visibile solo dall'esterno.